D.Lgs. 231/01

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Legge 69. Un passo in avanti?

Legge 69 - un passo in avanti?

Ormai è noto a tutti che in data 27 maggio 2015 è stata varata la legge n° 69 avente oggetto “Disposizioni in materia di delitti contro la Pubblica Amministrazione” (complementare al D.Lgs. 231), di associazione di tipo mafioso o di falso in bilancio”. Poiché si tratta di un provvedimento legislativo che ha causato grande clamore ma soprattutto grandi domande a sfondo giuridico, riportiamo parte dell’intervista con la signora Franzina Bilardo e il signor Moreno Prosperi, specialisti in materia di leggi anticorruzione.

Alla prima domanda riguardante i passi avanti rispetto al passato l’esperta ha risposto:

Sono, ovviamente, felice per tutto ciò che possa “portare acqua al mulino” della legalità e della strategia anticorruzione, ma non posso non segnalare come purtroppo, ancora una volta, la poca chiarezza dei mezzi d’informazione di massa, e soprattutto dei nostri politici, abbia portato a una disinformazione generale. Infatti la riforma sulle leggi anticorruzione è iniziata nel lontano 2012. La Legge Anticorruzione per antonomasia è la n. 190 del 6 novembre 2012. E’ appunto questa la legge fondamentale che ha iniziato un’importante opera di ristrutturazione dell’intero sistema delle amministrazioni pubbliche e delle società relazionate alla pubblica amministrazione. Questa ristrutturazione è, tuttora, in corso di realizzazione essendo stato intrapreso un percorso di politica criminale basato su più livelli, tutti razionalmente convergenti verso l’obiettivo unitario di una ri-moralizzazione pubblica attraverso una filosofia di prevenzione speciale di tutti i Delitti contro la Pubblica Amministrazione. I livelli attraverso i quali si è mossa la Legge 190 hanno seguito due percorsi fondamentali: Il primo percorso è stato l’avvio di una studiata opera di razionalizzazione e riorganizzazione amministrativa attraverso la quale è stato imposto a tutte le pubbliche amministrazione, agli enti pubblici e alle società partecipate, di implementare i “piani della prevenzione della corruzione. Il secondo percorso è stato rappresentato dall’emanazione di un ampio ventaglio di deleghe legislative, volte a promulgare atti normativi a carattere strumentale rispetto alla succitata politica di prevenzione speciale. Ma non basta. Questo complesso coacervo di norme, principi e modalità “anti – white collar crime”, è stato ulteriormente affinato e modificato: ad esempio, attraverso il D.L. 90/2014 che ha soppresso l’Autorità di Vigilanza Contratti e Appalti, ha estromesso il Dipartimento della Funzione Pubblica dal settore anticorruzione ed ha affidato l’intera materia all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Per riassumere, sempre a detta dell’esperta, questa legge è un altro importante passo avanti nella lotta alla corruzione. Nonostante ciò vi sono ancora delle sezioni di questa legge che meriterebbero ancora di essere migliorati (per fare un esempio la sezione che riguarda i reati ambientali), in un futuro non troppo lontano. Per leggere l’intervista in versione integrale rimandiamo al sito: leggioggi.it.

AUTORE: questo articolo è stato redatto da Marco Santimaria e tratto dal sito LeggiOggi per conto di Softplace S.r.l., l'azienda che si occupa dello sviluppo e della commercializzazione del Software 231 ovvero una piattaforma progettata per ottemperare al D.Lgs. 231/2001 in modo semplice ed accessibile via web.

Tags: dlgs 231, legge 231, legge anticorruzione, legge 69

 

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